Dopo un lungo periodo di assenza, Vito Loiacono, noto come “Er Motosega”, è tornato sui social, riaccendendo le polemiche legate a un tragico incidente avvenuto nel 2023. Il 14 giugno di quell’anno, una Lamborghini noleggiata dal gruppo di youtuber “The Borderline” ha travolto una Smart, uccidendo un bambino di cinque anni a Casal Palocco, Roma. Nonostante il clamore e l’indignazione pubblica, Loiacono ha ripreso a pubblicare video controversi, suscitando reazioni contrastanti.
Il drammatico incidente e le sue conseguenze
Il drammatico incidente di Casal Palocco ha segnato un punto di svolta nella vita di Vito Loiacono e nella percezione pubblica dei creator online. Quella giornata, che doveva essere dedicata all’intrattenimento e al divertimento, si è trasformata in un evento tragico. La Lamborghini Urus, guidata da Matteo Di Pietro, leader del gruppo di youtuber, ha causato la morte di Manuel, un bambino di soli cinque anni, mentre viaggiava con la madre e la sorellina. La madre e la bambina sono rimaste ferite.
Dopo l’incidente, Matteo Di Pietro è stato condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione, mentre Vito Loiacono non ha subito accuse dirette. Tuttavia, il suo legame con il gruppo e il tragico evento hanno portato a un’onda di indignazione nei suoi confronti. La ripresa delle attività sui social, avvenuta dopo un silenzio prolungato, ha fatto discutere: Loiacono ha avviato un nuovo canale YouTube chiamato “Game House”, gestito dalla società “What The Factory”.
Le nuove sfide controverse di Loiacono
Le nuove sfide pubblicate da Loiacono si sono rivelate altamente controverse. In uno dei video più discussi, ha deciso di mangiare cibo per gatti, un’azione che ha suscitato commenti di disgusto e incredulità tra gli utenti. Un altro video, in cui simula un furto di un’auto per poi rivelare lo scherzo al legittimo proprietario, ha sollevato ulteriori polemiche. Queste performance, concepite per attrarre visualizzazioni e commenti, rivelano un tentativo di Loiacono di tornare al centro dell’attenzione mediatica, nonostante il pesante fardello del passato.
Il ritorno di Loiacono sui social ha generato reazioni contrastanti. Mentre alcuni lo criticano aspramente, ricordando il tragico incidente, altri sembrano attratti dalla sua personalità provocatoria e dal suo stile di vita audace. “No, fermo, non guidare che l’ultima volta non è andata tanto bene” è solo uno dei tanti commenti che testimoniano l’incredulità e la preoccupazione degli spettatori. La somiglianza tra le nuove location dei suoi video e quelle utilizzate da “The Borderline” ha alimentato ulteriormente il dibattito, evocando ricordi dolorosi e interrogativi sulla sicurezza e l’etica delle sue sfide.
La responsabilità dei creator online
In un’intervista recente, Loiacono ha dichiarato di volersi distaccare dai membri di “The Borderline”, affermando: “Con gli altri ragazzi non ci sentiamo più e vorrei solo stare il più lontano possibile da tutto questo.” Tuttavia, le sue recenti attività online sembrano contraddire queste affermazioni, suggerendo una volontà di continuare a cercare visibilità sul web. Rispondendo agli haters, ha affermato con tono secco: “Io manco una nota a scuola ho preso. Non guidavo io.” Questa difesa, sebbene comprensibile in un contesto di attacco personale, non fa che accrescere le polemiche e il dibattito intorno alla sua figura.
Nato e cresciuto in Puglia, Vito Loiacono ha costruito la sua popolarità su YouTube attraverso contenuti estremi e sfide che catturano l’attenzione del pubblico. Il suo personaggio, “Er Motosega”, caratterizzato da un accento romanesco e da una follia controllata, è diventato un simbolo tra i più giovani. Dopo la chiusura del canale “The Borderline”, ha cercato di reinventarsi, approfittando della notorietà acquisita anche a seguito della tragedia.
Le nuove sfide di Loiacono sembrano tentare di emulare il successo di MrBeast, un famoso youtuber statunitense noto per le sue challenge stravaganti, spesso create per raccogliere fondi a devolvere in beneficienza. Recentemente, ha accettato di mangiare esclusivamente cibo per gatti per una settimana, promettendo in cambio una ricompensa di 1000 euro. L’intento dichiarato è di “alzare l’asticella” delle sfide social italiane, ma questa ricerca di novità rischia di trasformarsi in una mera spettacolarizzazione dell’eccesso.