Una tragedia ha colpito la provincia di Bari, dove un sacerdote è indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso dopo la morte di Fabiana Chiarappa, una giovane donna di 32 anni, soccorritrice del 118 e rugbista, coinvolta in un incidente avvenuto la sera di mercoledì 2 aprile 2025 sulla strada che collega il Comune di Turi a quello di Putignano, nel Barese. Fabiana si trovava in sella alla sua moto quando, per motivi ancora da chiarire, sarebbe stata colpita e travolta da un’auto, a quanto pare guidata dal prete, secondo le prime ricostruzioni e secondo quanto accertato dalle indagini. L’impatto ha fatto perdere il controllo alla giovane, che finendo fuori strada ha urtato un muretto a secco, riportando ferite letali che l’hanno portata a morire sul colpo. È emerso che, dopo l’incidente, il sacerdote dopo averla travolta – secondo quanto ricostruito – non si sarebbe fermato per prestare soccorso, aggravando ulteriormente la situazione. La procura, guidata dalla pm Ileana Ramundo, ha avviato un’inchiesta per chiarire la dinamica dell’incidente e le responsabilità del conducente. L’uomo è già stato sentito dalla pm titolare del fascicolo.
Il cordoglio della comunità locale
Il cordoglio della comunità locale non si era fatto attendere e si è immediatamente manifestato subito nelle ore successive all’incidente, con messaggi di dolore e sostegno alla famiglia di Fabiana. Il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, ha espresso il suo cordoglio attraverso i social, definendo l’accaduto “una tragedia che lascia senza parole”. Angarano ha sottolineato l’impatto devastante di questa perdita sulla comunità, evidenziando come Fabiana fosse una figura amata e rispettata non solo come atleta del Bisceglie Rugby, ma anche per il suo impegno nel volontariato.
Fabiana Chiarappa non era solo una promettente rugbista; era anche un soccorritore attivo nella Protezione civile, dedicando gran parte della sua vita al servizio degli altri. La sezione di Cellamare dei volontari del soccorso ha condiviso un post commemorativo, ricordandola come una persona che ha saputo coniugare la sua passione per lo sport con il desiderio di aiutare il prossimo. “In questa immagine sono rappresentate due tra le tue più grandi passioni: il rugby e il volontariato sanitario”, hanno scritto i volontari, esprimendo la loro tristezza per la perdita.
Le indagini proseguono
Le indagini proseguono con la raccolta di testimonianze e prove sul luogo dell’incidente. Al momento, non sono stati divulgati ulteriori dettagli sulle cause esatte che hanno portato all’incidente, e le autorità hanno invitato la comunità a rispettare la privacy della famiglia Chiarappa. Mentre l’inchiesta è in corso, la comunità di Bisceglie si unisce nel dolore, commemorando una giovane donna che ha lasciato un segno indelebile nella vita di molti, sia nel mondo dello sport che in quello del volontariato.