Torino, ciclisti della Critical Mass assaliti da polizia: “Minacce e manganellate”
Il racconto di uno dei presenti: “Questo Governo vuole reprimerci”
CRONACA (Torino). “La polizia ci ha placcati, minacciandoci, insultandoci e chiedendoci il documento – racconto Filippo Fabbrizi, tra i ciclisti della Critical Mass che ieri sera, durante la loro manifestazione pacifica, sono stati bloccati dalla polizia a Torino – Sono arrivati cinque furgoni della celere, hanno fermato i ciclisti: manganellati, calci, tutto in due minuti. Nessuno stava facendo qualcosa che potesse provocare un intervento del genere. Non abbiamo idea del perché. L’unico pensiero è che volessero intimidirci. Più di una decina di ragazzi è stata fermata e liberata dopo un’ora, mentre un ragazzo è stato portato in questura e liberato nella notte. A me hanno minacciato di imputarmi il blocco stradale, che prevede dai 2 ai 12 anni di galera. Questo Governo se vuole reprimerti ti reprime” spiega il ciclista. (Sara Iacomussi)
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