Napoli, capitano Ultimo: “Ai ragazzi parlo di uguaglianza e fratellanza”
Ultimo: “Del mio lavoro? Non so cosa resti”
(Napoli). “Ai ragazzi si racconta che bisogna andare avanti tutti insieme nel nome dell’uguaglianza e della fratellanza, non abbandonando nessuno e tenendoci per mano. Non c’è azione militare più forte di questa. Non so cosa resti del mio lavoro. Forse resta il dono della propria vita per gli altri fatto da me e tanti altri carabinieri. Il governo a cui mi riferisco io sono i genitori e la scuola. Al di fuori di questo non vedo altro. Noi vogliamo un mondo fatto da popoli e non da recinti e fili spinati. Evidentemente non c’è bisogno delle mie capacità o della mia professionalità. Forse qualcuno la pensa così. Mi mancano i miei carabinieri, il loro sguardo e la loro fierezza. Io ho avuto il privilegio di poter combattere e ringrazio tutti quelli che mi hanno messo nelle condizioni di farlo. Ma non si può stare in paradiso a dispetto dei santi” Così il capitano Ultimo a margine dell’incontro con gli studenti dell’istituto Virgilio IV di Scampia. (Luca Leva/alanews)
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