Reddito di cittadinanza, l’odissea di Spartaco
Vuole sapere a quanto ammonta il Rdc, ma fra pin, Inps e servizi clienti deficitari è un delirio
POLITICA (Roma). Spartaco Malandrucola, 40 anni disoccupato di San Basilio senza titolo di studio, figlio di genitori separati dall’età di otto anni, vive con la madre, disoccupata anche lei. L’unica entrata “regolare” è l’assegno del Rei da 290 euro. E’ stato tra i primi a fare richiesta del Reddito di cittadinza il 6 aprile presso un Caf di San Basilio. Il 16 aprile ha ricevuto il messaggio dall’Inps che gli certificava l’accoglienza della richiesta del Rdc.
Con lui abbiamo provato a capire a quanto sarebbe ammontato l’assegno che avrebbe percepito. Per farlo deve però entrare sulla pagina on line dell’Inps che richiede necessariamente un codice Pin. Lui questo codice Pin non l’ha ricevuto e da li è iniziata l’odissea. Ha dapprima provato con l’assistenza on line ma non riusciva ad uscirne, ha poi provato con il call center che però lo ha tenuto per circa un’ora al telefono perchè neanche l’operatore riusciva a venire a capo.
Alla fine del calvario scopre di aver avuto in passato già un codice pin dall’Inps ma di cui non ne sapeva nulla quindi ha dovuto rifare tutta la pratica. (Giuliano Rosciarelli)
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