Torino, ragazzo preso a cinghiate: “Il violento ha sfilato con il Pd”
Sull’episodio: “Silenzio dei dem vergognoso, come se gli unici teppisti fossero i No Tav”
CRONACA (Torino). “A un certo punto lo spezzone No Tav è andato vicino a quello del Partito Democratico, per dir loro che il primo maggio non erano i benvenuti. Allora è avvenuto un episodio gravissimo: durante una contestazione pacifica, sono volati prima spintoni e pugni e poi delle cinghiate, almeno tre, che hanno preso me in testa e un signore a cui è stata tagliata la faccia – così Daniele Mirandola, No Tav che ieri al corteo del Primo Maggio di Torino è stato preso a cinghiate – Volevano farci del male, in un contesto che non è una rissa ma un corteo. Io ho chiesto al soggetto l’assurdità di quello che stava facendo, lui in risposta mi ha minacciato e tirato una cinghiata. La giornata di ieri fin dall’inizio ha dato dei segnali chiari su come sarebbe proseguita. Il silenzio su questo gesto, da parte del Partito Democratico, è da condannare: non sono intervenuti, non hanno fatto nulla, come se non fosse mai accaduto, con all’interno quel soggetto violento, come se i violenti fossero solo i No Tav” ha detto l’attivista. ()
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