Salone del Libro, la sopravvissuta all’Olocausto: “Che soddisfazione cacciare i fascisti”
Sull’editore: “Dovrebbe stare in prigione, perché se non ci sta lui dovremmo starci noi”
POLITICA (Torino). “Per me è una grande soddisfazione aver cacciato la casa editrice di CasaPound, sarebbe stato peggio se non avessi messo piede al Salone del Libro – così Halina Birenbaum, la donna polacca sopravvissuta all’Olocausto la cui presa di posizione ieri è stata fondamentale per la decisione di impedire ad AltaForte, casa editrice neofascista, di avere lo stand al Salone del Libro – Però so che loro non hanno perso, perché comunque continueranno e aumenteranno ancora di più. L’editore dovrebbe stare in prigione, perché se non ci sta lui dovremmo starci noi”. (Sara Iacomussi/alanews)
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