Casal Bruciato, Imar: “Rinchiusi in casa,mia figlia mi ha chiesto portami via ho paura””
“Non possiamo fare la spesa ma questa casa è nostra di diritto”
(Roma). “Abbiamo fatto una graduatoria e ci hanno chiamato per dirci che avevamo casa. La stessa cosa che fanno gli italiani. La richiesta l’ho fatta nel 2017 e il fatto di abitare in un campo nomadi ci ha fatto assegnare un punteggio più alto. I miei 12 figli sono tutti nati qui in Italia, io lavoro, faccio il mercatino. Siamo contenti sia io che i miei figli ma quando mia moglie è venuta qui e mi ha chiesto di portare i materassi ho visto tanta gente che mi insultava. Mi dicevano, vattene, ti bruciamo, non vogliamo vederti. Mia moglie era preoccupata, io non capivo cosa stava accadendo. I miei figli mi chiedono perchè ci dicono zingari, pensano che questa non sia la nostra casa. I miei figli non riescono a dormire perchè fino alle 3 di notte ci sono urla e schiamazzi. Tutti i giorni è così, non possiamo uscire, fare la spesa. Mia figlia ha 38 di febbre, aveva il panico, tremava tutta. Mia figlia mi ha detto portami via di qui ho troppa paura.” (Giuliano Rosciarelli/alanews)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui
Discussion about this post