Han alla Juve, Razzi: “L’ho scoperto io!”
L’ex senatore: “Restrizioni Nord Corea-Onu? Assurdità”
SPORT (Roma). “L’ho scoperto io durante una visita a Pyong-yang, dopo essere stato contattato dagli emissari di Kim Jong-un che voleva inviare giovani calciatori in Italia per farli crescere. Era forte, certo non pensavo potesse arrivare alla ‘mia’ Juventus”. Così Antonio Razzi, ex senatore berlusconiano, racconta l’ascesa di Han Kwang Song, l’attaccante nordcoreano acquistato dalla Juventus nelle ultime ore. “Arrivò a 14 anni e mezzo a Corciano, poi lo prese il Cagliari girandolo poi in prestito al Perugia. Dopo la firma con la Juve mi ha mandato le foto” dice con orgoglio Razzi. “Le restrizioni sono assurde, sbagliate: una volta tesserato il calciatore deve essere libero di giocare. Il calcio aiuta a ristabilite le relazioni internazionali. Rivendico con orgoglio quando insistetti con il Ministero degli Affari Esteri la possibilità di dare il visto ad Han nonostante avesse solo 14 anni. La stessa fortuna non la ebbe Choe per via di un’assurda interrogazione parlamentare presentata dal PD per ipotetici favoritismi dell’Italia nella creazione della bomba nucleare coreana. A volte i parlamentari non sanno quello che dicono!”. (Giuliano Rosciarelli)
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