Siria, milizie curde: “Se Turchia attacca reagiremo. Tradimento dell’Occidente”
“Significa che la coalizione era lì solo per Isis e non per missione di pace”
(Roma). “Risponderemo a qualsiasi tipo di attacco. Non solo del Daesh ma anche dallo stato turco” così Dalbr Issa, comandante delle Ypj, le unità femminili delle milizie curde nel nord della Siria, a margine di un’audizione in Commissione esteri alla Camera dei deputati. Le ultime azioni in Siria sono un tradimento? “Non tutto è un tradimento. Ci sono dei tentativi che servono a un chiarimento: cosa abbiamo fatto negli ultimi 10 anni nella battaglia contro l’Isis e da quando è arrivata la coalizione? La comunità internazionale ci ha dato supporto tecnico, tecnologico e la motivazione per combattere di più per i valori universali”. Certo, “nel momento in cui ci troviamo con la minaccia turca, se la minaccia viene praticata e lo stato turco interverrà sul nostro territorio sarà un tradimento” dice la comandante che puntualizza: “Vorrà dire che la coalizione era lì solo per l’Isis e non per una missione pacifica e democratica per la libertà dei popoli”. (Roberta Benvenuto/alanews)
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