Curdi, Alberto Negri: “Un popolo sacrificato sull’altare della realpolitik”
La storia di un popolo senza terra raccontata dall’esperto di Medio Oriente
(Roma). I curdi sono “un popolo antichissimo, con più di 5mila anni di storia e una lingua indoeuropea”. Ma è uno dei popoli “più grandi della storia che non ha mai avuto una patria”, così inizia il racconto di Alberto Negri, giornalista ed esperto di Medio Oriente. Una terra che ai curdi era stata promessa fina dalla fine dell’Impero Ottomano ma che per calcolo coloniale non è mai arrivata. Divisi in 4 stati, sono minoranza in Turchia, Siria, Iran e Iraq. Ed è proprio sul rapporto conflittuale con la Turchia che si sofferma Negri: “Oggi i turchi chiamano i curdi terroristi, coloro che sono stati tra i maggiori combattenti alla lotta al califfato, alleati degli Stati Uniti e di una coalizioni di cui dovrebbe far parte anche l’Italia”. I curdi sono stati “spesso manovrati dagli stati ma anche dalle forze internazionali” – come nel 1991 da Bush sr – ma troppo spesso, come questa volta, “sono stati sacrificati sull’altare della realpolitik”. (Roberta Benvenuto/alanews)
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