Arresto Rosso, Cirio: “A saperlo non ci avrei preso caffè, altro che farlo Assessore…”
Il governatore: “Accusa di rapporti con mafia è incompatibile con nostra politica”
POLITICA (Torino). “Non ci sono accuse sulla Giunta, ma per fatti precedenti al suo ruolo di Assessore. Ho verificato la fondatezza e ho immediatamente predisposto la revoca, perché un’accusa di questo tipo è incompatibile con il nostro modo di vedere la politica così Alberto Cirio, governatore del Piemonte, sull’indagine che ha portato il suo assessore di Fratelli d’Italia Roberto Rosso in carcere per rapporti con la ndrangheta – Come Governo ci stiamo caratterizzando per la lotta alla mafia, un’accusa di questo tipo è incompatibile con la permanenza in Giunta. Ho grande fiducia nel lavoro della Magistratura, noi andiamo avanti con un monito chiaro: la mafia è il male assoluto, il nemico, e chi vuole governare con me deve averlo ben chiaro. Non sono pentito, se avessi avuto il minimo sospetto non solo non lo avrei nominato assessore, ma non ci avrei mai preso nemmeno il caffè. Non escludo che la Regione si costituirà come parte civile”. (Sara Iacomussi/alanews)
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