Coronavirus, appello rete antiviolenza: “No a strumentalizzazione delle visite figli”
L’allarme: “Con emergenza bambini usati per reiterare violenza psicologica su madri maltrattate”
(Roma). “Le donne vittime di violenza maschile oggi si trovano in una condizione ancora più problematica. Intanto perché sono costrette a vivere in casa con l’uomo violento. Ma laddove invece sono riuscite ad uscire o gli uomini sono stati allontanati dalle case familiari, la violenza viene reiterata come violenza psicologica utilizzando i figli”, è l’allarme lanciato dall’avvocato Maria Pia Vigilante, presidente di Giraffa Onlus, della rete antiviolenza Reama di Pangea Onlus. “I decreti emanati non hanno sospeso il diritto di visita genitoriale paterno. Ci sono situazioni ragionevoli in cui i papà decidono di non esercitare questo diritto di visita, e di usare i mezzi telematici, per proteggere i propri figli. Invece abbiamo genitori e uomini che questo continuano a pretenderlo”. Così i figli diventano “strumento da parte di uomini che hanno agito violenza nei confronti della mamma” dice l’avv. Vigilante. (Roberta Benvenuto/alanews)
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