Coronavirus, Claudia: “Portogallo prova a sfruttare ritardo virus”
“Vedere Italia mi fa male, ma condivido misure prese”
POLITICA (Bruxelles). “Il Portogallo ha cercato di sfruttare il ritardo con cui il virus avrebbe colpito il paese. Da venerdì 13 ci è stato consigliato di stare a casa e da lunedì 16 è ufficiale. Il governo si è mosso, i cittadini stanno rispondendo un po’ in ritardo perché la pandemia non è percepita come una minaccia. Ci sono voltanti della polizia, magari ti ammoniscono, ma non ti fanno la multa. Circa 7.500 sono i confermati, 43 guariti e 160 morti, ma 52mila casi sospetti. La sanità di nessun paese è in grado di affrontare questo e il Portogallo non è né meglio né peggio. A Porto stanno aprendo un ospedale di emergenza. Stanno cercando di rendere la popolazione responsabile. Vedere l’Italia fa male. Le misure prese dal governo italiano mi hanno fatto piacere e del premier portoghese Costa mi è piaciuto quando ha giudicato ripugnanti le parole del ministro delle finanze olandese. Ha preso posizione”. Questa la testimonianza da Porto di Claudia Spallarossa, italiana che vive in Portogallo. (Giulia Torbidoni/alanews)
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