Coronavirus, psicologi in corsia: “Pianto medici e infermieri è d’amore, non di resa”
A Pavia la Onlus Soleterre: “Fila di operatori sanitari che chiedono di condividere disperazione”
(Roma). “Siamo al Policlinico San Matteo di Pavia, all’inizio dell’emergenza, lavorando già in oncologia pediatrica, ci siamo ritrovati a pensare che sarebbe stato molto importante creare un’unità di psicologi di supporto ai medici e agli infermieri in una situazione iperdimensionata”, così Damiano Rizzi, presidente della Onlus Soleterre racconta la sua esperienza in corsia durante il Coronavirus. “I reparti sono stati rivoluzionati” e non c’era neanche lo spazio per stare con i medici così “abbiamo iniziato a stargli a fianco”, spiega Anna Rovati, psicologa clinica Soleterre. “C’è la fila di persone che ci aspettano per venire a piangere la loro disperazione. Ma un pianto nobile, non di resa. Disperato e di speranza. Un pianto d’amore che dice Dio mio dobbiamo farcela”, conclude Rizzi. (Roberta Benvenuto/alanews)
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