Coronavirus, l’allarme di un consulente del lavoro: “Siamo in una polveriera”
“Nessuno avrà i soldi entro il 15, le conseguenze sociali saranno pensanti”
CRONACA (Napoli). “Siamo stati travolti da milioni di richieste di cassa integrazione. Gli strumenti predisposti sono molteplici e sarebbero stati adeguati in tempi di pace. Noi come categoria avevamo chiesto uno strumento unico di tutela. Questo spacchettamento di misure purtroppo non permetterà l’erogazione dei versamenti ai lavoratori entro il 15 di aprile. Ad una serie di meccanismi burocratici che stanno rallentando tutto si aggiunge poi l’inadeguatezza del portale inps nel sostenere un grosso flusso di utenti che, però, era ampiamente prevedibile. I lavoratori hanno avuto l’ultimo stipendio i primi giorni di marzo e non sanno quando vedranno altri soldi. Siamo in una polveriera e ci saranno conseguenze sociali veramente pensanti. I lavoratori sono già allo stremo e non possono sopportare ulteriormente lungaggini burocratiche”. Così Diego Coccia dello studio Costa-Coccia Consulenti del Lavoro (Luca Leva)
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