Carcere Opera, avv Losco: “Mio assistito buttato a terra e preso a calci e pugni in testa”
“Possibile che l’aggressione sia legata alle proteste del 9 marzo”
CRONACA (Milano). “Il 9 marzo scorso il mio assistito ha partecipato attivamente ai disordini nel carcere di Opera dove i detenuti hanno protestato per le misure restrittive messe in atto dalla direzione sotto impulso del Governo. Dieci giorni dopo circa 5 o 6 agenti lo hanno raggiunto, hanno chiuso in bagno il suo compagno di cella, lo hanno scaraventato a terra e hanno iniziato a colpirlo con calci al volto e sul torace”. Così l’avvocato Eugenio Losco riporta quanto a lui riferito da un detenuto del carcere di Opera. “Ho potuto vederlo solo pochi giorni fa e presentava delle escoriazioni al volto; ora, alla paura per le precarie condizioni sanitarie legate al Coronavirus”, conclude l’avvocato, “ha timore di subire ulteriori ritorsioni dagli stessi operatori della Polizia Penitenziaria per la sua denuncia” (Luca Perillo)
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