Coronavirus, svuotacarceri: l’allarme del terzo settore
Perillo: “Enorme rischio speculazioni, il bando va rifatto”
(Napoli). “In questo bando si prevede la possibilità di affidare detenuti, che possono accedere agli arresti domiciliari, a cooperative dai 6 ai 18 mesi. È assurdo che nel bando siano solo 20 gli euro per ogni detenuto. Le cooperative che vogliono lavorare per bene non parteciperanno a questo bando perché non è possibile sostenere i costi per quello che è previsto dal bando. Succederà quello che è successo con il bando dell’emergenza migranti: tanti si improvviseranno e tante finte cooperative parteciperanno”. Così Simmaco Perillo, presidente della cooperativa “Al di là dei sogni”. “Con questo meccanismo si inizia a ragionare su grandi numeri e si creano storture. È un bando assurdo che prevede addirittura un punteggi per l’inserimento socio-lavorativo. Ma come si fa una cosa del genere mentre l’Italia è in lockdown? Su questo meccanismo si inseriranno le solite holding che hanno già fatto business con l’emergenza immigrati”. Così Imma Carpiniello, presidente della cooperativa Lazzarelle (Luca Leva/alanews)
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