Coronavirus, al monte dei pegni in attesa di temi migliori: “La cassa integrazione non arriva”
In tanti impegnano preziosi per ottenere liquidità, mentre non manca chi compra all’asta
CRONACA (Roma). Tra le tante conseguenze che la crisi del coronavirus sta avendo sulla vita di tutti i giorni c’è l’aumento delle persone che si rivolgono al banco dei pegni per ottenere liquidità immediata. “Se hai dei valori a casa e ti servono soldi – ha spiegato un signore in attesa in piazza Monte di Pietà a Roma – li porti qui e ti fanno un prestito su pegno. Poi o lo rinnovi o riscatti i valori. L’importante e non perderli. Sono situazioni di emergenza. Oggi facciamo solo un rinnovo”. Un ragazzo ha raccontato: “Ho portato in pegno dell’oro, visto che la cassa integrazione non entra si fa il possibile per mangiare. Ho portato una catenina, la valutazione è stata equa. Adesso ho 6 mesi per riscattarla, gli interessi sono del 10%”. Infine la testimonianza di un gioielliere: “Sono qui per ritirare degli oggetti comprati all’asta. Sono diversi lotti. Veniamo qui circa due volte al mese”. (Andrea Corti/alanews)
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