“Non solo e-learning: la scuola del futuro non ripartirà se la si immagina diversa”
Parla Giovanni Castagno (Movimento Cooperazione Educativa)
(Roma). “La scuola nel futuro ripartirà con il piede giusto se capirà che non dovrà immaginare il proprio funzionamento come quella che ha chiuso il 4 marzo. L’idea di poter sfruttare i luoghi all’aperto, i parchi, i giardini, ma anche le strade, non solo più all’interno di una classe. Ci vuole una rivoluzione, una rivoluzione educativa, ci vuole d’idea di far ripartire la scuola in un modo diverso da come l’abbiamo lasciata affinché sia possibile per i bambini rientrarci. Non possiamo immaginare a settembre come unica possibilità di relazione quella di uno schermo”. Lo dice Giovanni Castagno, insegnante e membro del Movimento Cooperazione Educativa. (Andrea Eusebio/alanews)
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