Coronavirus, medico italiano: “In Belgio, picchetto disonore per turni e confusione”
“Ultima idea ministro: far diventare infermiere chi ha perduto lavoro”
POLITICA (Bruxelles). “Il picchetto di disonore: quando è entrata la macchina del primo ministro il personale si è voltato di spalle. E’ una cosa molto triste, ma perché è successo? Perché dall’inizio del lockdown la prima cosa fatta è stata di imporre al personale una disponibilità di 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Poi, sono state interrotte tutte le attività semi-urgenti e c’erano linee guida molto confuse. I medici e i paramedici si sono lamentati del fatto che il personale poteva essere requisito in qualsiasi momento e andare in qualunque reparto, anche nelle case di riposo. Ma case di riposo e medici non avevano il minimo presidio di protezione. In più, il ministro ha lanciato l’idea di far diventare infermieri tutti quelli che hanno perduto il lavoro per la crisi. Proposta molto grossolana”. Così il medico Gaetano Paparella, cardiologo che vive a Bruxelles dal 2007, in merito alle proteste di medici e infermieri dell’ospedale Saint Pierre, sabato, durante la visita della premier Sophie Wilmès. (Giulia Torbidoni/alanews)
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