Coronavirus, testimonianza di Nadia: “Favelas brasiliane aree più colpite”
“Manca tutto, lo Stato è assente. In 40 milioni non hanno nulla”
POLITICA (Bruxelles). “Le zone più colpite dal virus sono quelle più povere, che sono le più esposte. Parlare di distanziamento sociale nelle favelas è ridicolo, perché magari in una stanza vivono anche in 10 persone. Nelle favelas non c’è nulla. Lo Stato non è presente: manca acqua, servizi di igiene, le ambulanze, il cibo. Quindi, ci sono le Ong e altre persone che aiutano e fanno nelle favelas il lavoro che lo Stato non fa. L’unica politica è un aiuto di 600 reais, pari a 100 euro. Non è molto, ma almeno le persone riescono a mangiare. Non è ancora arrivato a tutti, parliamo di 40 milioni di persone”. Questa la testimonianza da San Paolo, in Brasile, di Nadia Fossa, traduttrice e consulente brasiliana. (Giulia Torbidoni/alanews)
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