Fase 2, per molti è fuga dalla miseria e dalla brutalità: “Il Covid-19 ci ha tolto tutto”
Disoccupati, donne vittime di violenza occupano un ex asilo ormai chiuso
(Roma). Finita la quarantena ricominciamo i problemi se mai fossero finiti. Quindici famiglie senza casa hanno occupato un’ex asilo comunale in disuso su via Casilina. Tante le situazioni di emergenza: c’è Gianni che dormiva per strada con un sacco a pelo, Michela che con due figli piangeva su una panchina in un parco a Rebibbia e ancora Pamela, il nome è di fantasia, vittima di violenza da parte del compagno. Storie diverse ma tutte legate al Covid-19. Gianni ha perso lavoro, così anche Michela proprio a causa del lockdown. Entrambi lavoravano a nero, uno in cantiere l’altra nelle case a fare le pulizie. Per tutt’ e due la chiusura delle attività ha significato perdere il lavoro e non trovare altra soluzione che occupare. Per Pamela invece la quarantena ha significato convivere forzatamente con la rabbia di un compagno violento che si rifaceva su di lei e sul figlio piccolo di 5 anni. Il loro destino è ora nelle mani del Comune che però ha già intimato lo sgombero dei locali (Giuliano Rosciarelli/alanews)
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