Montanelli, figlia di Pinelli: “La statua meglio in un museo, abbiamo bisogno di simboli positivi”
“Scrisse che mio padre era un informatore della polizia e che si sarebbe suicidato, tutte menzogne”
(Milano). Mentre proseguono a Milano polemiche e dibattiti sulla figura di Indro Montanelli, dopo l’imbrattamento della statua a lui dedicata nei Giardini Pubblici, un altro tassello per ricordare chi era il giornalista arriva da Claudia Pinelli, figlia di Giuseppe Pinelli, l’anarchico morto tragicamente in circostanze mai chiarite la notte tra il 15 e il 16 dicembre del 1969 precipitando da una finestra della questura di Milano, dove era stato portato con altri anarchici a seguito dell’attentato di piazza Fontana. “Il 24 ottobre 1980 scrisse un articolo su Il Giornale raccontando che Pinelli era un informatore della polizia e che si sarebbe suicidato racconta Claudia Pinelli -. Erano tutte menzogne, in tribunale dovette più volte chiedere scusa davanti al giudice”. Sulla statua: “Va trovata un’altra collocazione. Forse in un museo avrebbe un contesto più adatto”. (Antonio Lopopolo/alanews)
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