Cc ucciso, avvocato Elder: “Botte in caserma? Concentrarci su processo”
“Passaggio spiacevole. Nessuna denuncia? Situazione complessa. Adesso che è uscito valuteremo”
(Roma). “Le intercettazioni ambientali tra Elder e la madre e con l’amico americano avvocato ? Il contenuto era noto. C’è stata la perizia con dei chiarimenti su quello che si erano detti. C’è una versione che è quella del ragazzo fin dall’inizio: di non aver riconosciuto che si trattasse di Carabinieri”, così l’avvocato Roberto Capra, difensore di Finnegan Lee Elder, uno dei due americani accusati dell’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. Sulle intercettazioni ambientali di Elder in cui si confida del fatto di essere stato preso a calci e pugni in caserma dice: “Noi l’avevamo tenuto un po’ lì. Facciamo le nostre valutazioni. Noi siamo qui per accertare cosa sia successo quella sera. Questo passaggio è spiacevole e triste. Lo riferisce alla madre. Noi non avevamo ritenuto inizialmente opportuno presentare denuncia o esposto”, segue. “Come mai? Perché c’è una situazione complessa da accertare, dobbiamo concentrarci sul processo. Adesso che è uscito valuteremo”. (Roberta Benvenuto/alanews)
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