Tamponi rapidi, Zaia chiede a un giornalista di testarlo in diretta streaming: “Risultato in sette minuti”
Il governatore della regione Veneto prevede in questo modo di potere effettuare dei test di massa, evitando i tempi di attesa dei tamponi tradizionali
CRONACA (Venezia). La conferenza stampa, voluta dal presidente della regione Veneto, Luca Zaia, diventa anche una occasione per far vedere cosa sta facendo la regione, interessata da alcuni focolai “sotto controllo”, e come si sta attrezzando per la temuta seconda ondata di autunno. Test rapidi. La risposta di Zaia. Che ha in previsione di mettere a punto degli screening di massa, evitando i tempi di attesa dei tamponi tradizionali. Chiede così a un giornalista dell’Ansa Rick Cesarano di sottoporsi in diretta streaming al test. A effettuarlo il dottor Roberto Rigoli, direttore dei laboratori di microbiologia del Veneto che per i tamponi rapidi sta aspettando la validazione dell’Istituto Superiore di Sanità. Il dottore apre la bocca del giornalista per prelevare un campione dalle mucose, che ha poi miscelato in un liquido. Ne ha versato infine alcune gocce in una tavoletta. “Risultato in sette minuti”, dice Zaia e “al costo di 12 euro”. In attesa dell’esito, il governatore guarda più volte verso la tavoletta, mentre il dottor Rigoli spiega come funziona il test rapido: fino a quando non fa sapere che il giornalista non ha nulla di cui preoccuparsi. Non è positivo. (redazione)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui
Discussion about this post