Scuola, “Mio figlio autistico ancora una volta dimenticato”
“Solo dopo le proteste la scuola si è accorta di lui”
(Roma). “Alessandro frequenta la quarta elementare e solo dopo le proteste la scuola si è accorta di lui. Quattro anni fa è stato diagnosticato un bambino autistico grave con bisogni speciali. La scuola ha deciso di aprire il 14, tutti i bambini si sono presentati con il grembiulino mentre io non ho potuto portare mio figlio perché mancava l’insegnante di sostegno. La scuola ha fornito indicazioni a tutti mentre per Alessandro sono dovuta andare io più volte. Mio figlio non va a scuola in presenza dal 5 marzo 2020. E’ molto attaccato ai suoi compagni, ha bisogno di tornare in classe e riprendere la socialità con i bambini. Il primo responsabile è il ministero ma questo non scagiona la scuola che doveva prevedere un piano alternativo. Quello che fa più male è il fatto di essere invisibile agli altri, il non far riuscire a comprendere che i nostri sono bisogni veramente importanti, non capricci”. C’è tristezza nel racconto di Giovanna madre di un figlio autistico vittima dell’indifferenza. (Giuliano Rosciarelli/alanews)
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