Le Sardine scrivono al Pd: “Stop a lotte di potere o il partito è morto”
Mattia Santori in una diretta facebook si rivolge ai dem e difende il segretario
POLITICA (Milano). “Un partito che si concentra sulle lotte di potere ma si dimentica la base ha i giorni contati. Un partito che dipende da figure forti e capibastone non può dirsi democratico. Un partito che rimanda le battaglie sui diritti fondamentali non merita l’eredità dei grandi partiti di sinistra. Un partito a trazione maschile in un Paese dove votano più donne che uomini è semplicemente anacronistico. Un partito che si vergogna del suo simbolo umilia i propri iscritti”. Con queste parole Mattia Santori, leader delle Sardine, si rivolge al Partito Democratico in un videomessaggio su Facebook. Il frontman del movimento nato a Bologna legge una lettera scritta con altre sardine dopo il voto delle regionali dello scorso 20 e 21 settembre. “Un partito che si regge su uno statuto che incatena la segreteria nazionale è un partito debole – continua – Un partito che non è in grado di attrarre risorse umane ed economiche è un partito che sta morendo”. (Francesca Del Vecchio/alanews)
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