Dpcm, primo giorno di stop alle 18 per bar e ristoranti: “Così non si va avanti”
A Torino la disperazione: “Abbiamo guadagnato 325 euro, una giornata nera”
(Torino). “Oggi abbiamo guadagnato 325 euro a pranzo, l’80% in meno. Se non si arriva almeno a mille non si va avanti”. “Una giornata nera, non ti puoi salvare, le persone hanno paura, così non si può andare avanti”. “Veramente poco, noi siamo aperti da due mesi, i titolari assumono solo under 25 ma dovesse andare avanti così fin oltre Natale andrà male”. Il resoconto, dopo il primo giorno lavorativo in cui vige il dpcm che prevede la chiusura per bar e ristoranti alle 18, è un bollettino di guerra nelle vie del centro di Torino. I ristoratori non sanno come fare. “Non possiamo lavorare. Questa è l’ennesima botta che ci rifilano in brevissimo tempo. Le difficoltà per noi aumentano sempre ci più. Siamo amareggiati e delusi, chiudendo alle 18 è ancora peggio, fuori è il deserto”. (Sara Iacomussi/alanews)
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