Roma, protesta dei ristoratori al Pantheon: “Decreto ingiusto, le aziende stanno morendo”
Presente anche una delegazione di Fipe Confcommercio Roma e alcuni deputati della Lega
(Roma). “È una cagata!”, così Gian marco Centinaio, senatore della Lega, presente alla manifestazione e riferendosi all’ultimo dpcm. “Non troviamo giusto il decreto. Sembra che la soluzione sia nel far chiudere i ristorati quando però ci siamo adeguati alle norme”, Edvardo, pasticcere. “Non è pensabile che il contagio possa avvenire dopo le 18 in un ristorante che rispetta le regole, peraltro imposte dal Governo”, ha dichiarato Alessandro, un ristoratore. “Il centro storico lavora con turismo e uffici. Qui non ci sono né turismo né uffici. Come ci vengono incontro? Si è capito che in Italia non c’è un soldo”, Cristina, gelataia. “Noi leggiamo una lettera che stiamo leggendo in 24 città italiane in rappresentanza di 300mila aziende e in rappresentanza di 1milione e 300mila dipendenti. Abbiamo suonato il silenzio perché onoriamo i defunti e le aziende, che stanno anch’esse morendo”, ha detto Sergio Paolantoni, presidente Fipe Confcommercio Roma. (l.sassi)
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