Roma, operatori sociali in piazza: “Nostri servizi tornino nel pubblico”
Cuzzucoli (Aec): “Situazione inaccettabile”
(Roma). Alcune decine di operatori e operatrici culturali si sono riuniti a piazza Montecitorio per chiedere un miglioramento delle loro condizioni di lavoro. Diego Zerbini, della Rete intersindacale operatori e operatrici sociali, ha spiegato: “Siamo tutti esternalizzati, il nostro orizzonte è quello di riportare questi servizi nel pubblico. In questa situazione di pandemia chiediamo il 100% del reddito e della sicurezza sul lavoro”. Ivana Cuzzucoli, del comitato romano Assistenti Educativi Culturali, ha aggiunto: “Noi durante il lockdown molto spesso non abbiamo ricevuto lo stipendio. C’è poi un enorme problema di sicurezza: non abbiamo i dispositivi di protezione adeguati e veniamo mandati a lavorare senza formazione Covid, mettendo a rischio la nostra salute e quella dei nostri utenti. Molto spesso lavoriamo con dei bimbi con disabilità e immunodepressi. Questa situazione è inaccettabile”. (Andrea Corti/alanews)
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