Covid, quasi pronto l’ospedale d’emergenza a Prato
Il presidente della Toscana Giani: “Diventerà centro di ricerca”
CRONACA (Prato). Sarà pronto per l’8 dicembre l’ospedale di emergenza Covid a Prato, nell’ex incubatore di imprese Creaf. Non conterà più 500 posti inizialmente annunciati, ma intorno ai 350, con un primo lotto che ospiterà circa 190-200 persone e un secondo lotto che ne ospiterà altri 150. Una spesa che si aggira intorno ai 5 milioni di euro e che vede lavorare un’ottantina di persone della ditta Inso con due turni giornalieri. “Questo diventa il Centro Covid Pegaso, il punto di riferimento che rappresenterà per la Toscana l’eccellenza degli studi su quello che significa questa malattia, che oggi lo vediamo sotto forma di pandemia, ma che nel corso degli anni diventerà qualcosa con cui convivere” spiega il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “Prato diventerà capitale di una ricerca, di una sperimentazione, di un’eccellenza sanitaria. Questo diventa il primo centro italiano alla cura, all’analisi, probabilmente alla raccolta in una banca del sangue, del plasma di ciò che ha la specificità del Covid”. Il sindaco di Prato Matteo Biffoni dichiara: “Mi dispiace che debba essere allestita una struttura che era nata per fare tutt’altro perché significa che la pressione sui nostri ospedali è alta, così come il numero dei contagi è alto, però è un bene che ci sia una reazione decisiva”. (e.delucia)
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