Giornata contro Aids, Lila: “Con il Covid siamo stati abbandonati”
“Reparti di malattie infettive irraggiungibili, farmaci meno reperibili, diminuito testing Hiv”
(Roma). “Con il Coronavirus è cambiata sia la cura che la prevenzione dell’Aids. Il grande impatto sul sistema sanitario si è concentrato proprio nei reparti di malattie infettive che curano le persone con l’Hiv” così Massimo Oldrini, presidente della Lega italiana di lotta all’Aids. Che elenca i problemi: reparti non più raggiungibili, difficoltà ad entrare in contatto con i medici e reperire i farmaci. “Problemi che ancora ci sono. Ci siamo sentiti abbandonati, abbiamo chiesto al Ministero ma in 6 mesi non è stato fatto nulla, è gravissimo”, spiega. “Da marzo il 40% delle chiamate alla helpline avevano come oggetto l’impatto Covid”, dice. Sulle 2531 nuove diagnosi di Hiv spiega: “Il trend è in diminuzione ma temiamo sconti una mancata notifica. Perché avviene da gennaio ad aprile, periodo con maggiore impatto”, spiega. Il dato rilevante reste l’incidenza sui 25-29enni segno che “manca l’educazione alla sessualità”. (Roberta Benvenuto/alanews)
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