Covid, Zanni (Lega): “Astenuti perché bilancio UE non tutela Italia”
“Stato di diritto è leva per punire due Paesi non allineati”
POLITICA (Bruxelles). “Oggi si votava sul Quadro finanziario pluriennale e sul meccanismo dello stato di diritto (rule of law). Ci siamo astenuti. Sul Qfp perché l’Italia resta un contributore netto e all’interno del Qfp le politiche che consideriamo più vantaggiose per l’Italia non sono state adeguatamente tutelate: la Politica agricola comune e i fondi di coesione. Inoltre, il modo di erogazione dei fondi ha molte criticità. Per quanto riguarda il meccanismo sullo stato di diritto, si tratta della strumentalizzazione politica di un meccanismo per punire due Paesi che non sono allineati. Io vedo un meccanismo non equo: nessuno ha alzato gli scudi contro i provvedimenti del governo francese di Emmanuel Macron sulla sicurezza e alcune tematiche sulle forze dell’ordine”. Così Marco Zanni, eurodeputato della Lega e presidente del gruppo di Identità e Democrazia, sulla astensione della Lega oggi al voto sul bilancio pluriennale dell’Unione europea e sul meccanismo di condizionalità dello stato di diritto. (Giulia Torbidoni/alanews)
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