Save the children: “Con Dad aumento dispersione scolastica e disuguaglianze”
“Sarà una generazione diversa, il 23% non reputa oggi necessario vedersi fisicamente”
(Roma). “Abbiamo voluto dare voce agli adolescenti che sono il gruppo di persone più dimenticato e inascoltato e perché sono quelli che hanno dovuto affrontare rispetto all’isolamento i sacrifici maggiori. Sono mesi di didattica a distanza in cui questi ragazzi hanno passato ore e ore chiusi in una stanza. Diverse cose mi hanno colpito ma il dato più preoccupante è la dispersione scolastica. Quasi il 30% ci ha detto che almeno uno o due compagni di classe sono spariti. Sicuramente sarà una generazione diversa dalla nostra e lo sarà ancora di più basti pensare che il 23% dei ragazzi ci ha detto che in fondo in questo periodo non è importante vedere le persone fisicamente perchè ci si può vedere on line”. Così Antonella Inverno responsabile infanzia per Save the children. (Giuliano Rosciarelli/alanews)
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