Torino, clochard trovato morto: “Non si fa abbastanza per senza fissa dimora”
La Caritas: “Situazione che interpella la coscienza: i cammini iniziati vanno accelerati”
(Torino). “Sicuramente è una situazione che interpella la coscienza delle persone: siamo di fronte all’evidenza che le tante cose fatte per i senza dimora non sono ancora del tutto sufficienti per eliminare questioni estreme – così Pierluigi Dovis, direttore della Caritas di Torino, dopo la morte di un clochard, il secondo nel giro di pochi giorni nel capoluogo piemontese – I cammini iniziati hanno bisogno di essere accelerati perché la volontà comune di collaborazione tra i vari enti del privato sociale e gli enti pubblici porti presto a compimento elementi utili a eliminare questi esiti, come il fatto di poter offrire dei percorsi a queste persone. Però questo richiede che cresca un modo di sentire di tutta la collettività in modo che i senza dimora non si sentano esclusi, allontanati, ma vedano un clima di positività nei loro confronti. Quando finiscono all’attenzione dell’opinione pubblica è sempre per elementi di problematicità e questo li mette ulteriormente al margine”. (Sara Iacomussi/alanews)
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