Roma, si fermano i rider: “Condizioni di lavoro vergognose”
È il “No delivery Day”: uno sciopero che coinvolge lavoratori in oltre 30 città italiane
(Roma). “Io sono uno studente universitario. Con le ore che mi passa Glovo non riesco neanche a pagare un affitto. Prendo massimo 600 euro al mese. È vergognoso. Voglio avere quello che hanno avuto i miei genitori, cioè un lavoro che mi permetta di vivere, che mi permetta di vivere da solo”. Così Cristiano, rider di Glovo. “Sono venuto a partecipare alla manifestazione per i diritti dei rider. È stancante, non abbiamo un contratto, tutti i giorni dobbiamo lavorare per la vita. Quando siamo malati non veniamo pagati. Paura del Covid? Si, dobbiamo avvicinarci ai clienti, entrare nei locali”. Lo ha detto Kaizer, rider di UberEats. (Lorenzo Sassi/alanews)
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