Cimiteri, Efi: “A Roma situazione inverosimile, non dipende da pandemia”
Gibellini: “Abbiamo fatto denuncia, se ci sono responsabili vanno cacciati fuori a calci”
(Roma). “La situazione dei cimiteri italiani è normale, mentre a Roma è inverosimile: c’è una scandalosa gabella di 260 euro che il Comune vuole per far andare la salma in un altro crematorio. Questo ci ha fatto decidere di fare una denuncia. Bisogna trovare dei responsabili per allargare i cimiteri e fare dei forni nuovi. A Roma ci sono solo due forni in funzione. Queste cose non esistono nemmeno in Bangladesh. Gli operatori funebri romani parlano di 2mila salme in attesa con 5mila urne in attesa di tumulazione. I numeri sono impressionanti ma sono destinati a crescere. Si dà la colpa alla pandemia ma sono tutte fandonie che Ama e Comune di Roma raccontano per giustificarsi. I cimiteri dovrebbero essere gestiti dai privati. Se ci fossero delle responsabilità degli amministratori e dei dirigenti del Comune andrebbero cacciati a calci nel sedere”. Lo ha detto il presidente dell’Efi (Eccellenza funeraria italiana) Gianni Gibellini a proposito della situazione dei cimiteri di Roma. (Andrea Corti/alanews)
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