La storia di Maura, salvata dai biker dalle violenze del compagno
Il gruppo di harleysti MPM l’ha protetta e le ha garantito anche assistenza legale gratuita
CRONACA (Roma). Anni di violenze e terrore, la forza di denunciare, un gruppo di motociclisti che la protegge e aiuta ad ottenere la vittoria più bella: è la storia di Maura Campolucci, ricevuta dalla Sindaca di Roma Virginia Raggi a pochi giorni dalla sentenza di condanna a 2 anni e 6 mesi del suo ex compagno. “Mi sono imbattuta in un uomo sbagliato, ci sono state violenze fisiche, verbali e sessuali – ha raccontato Maura -, rivolgendomi agli MPM (Milites Pro Minoribus, ndr) sono riuscita a ottenere la mia vittoria. Sono una motociclista anche io, loro avevano la nomea di essere biker attivi nel sociale che aiutavano i bambini. Chiunque ha una moto ha un mostro con cui combattere. La sindaca Raggi mi ha chiesto di aiutare altre donne per dare quella spinta in più a denunciare”. Il presidente degli MPM, Serafino’, ha spiegato: “Abbiamo voluto dedicare una parte di noi alla solidarietà. Dei bambini in difficoltà avevano bisogno di un esercito e noi avevamo pensato che i biker sono la più grande armata”. Anche l’avvocato di Maura, Francesco Fantini, fa parte degli MPM: “Il processo è andato molto bene, anche se poteva essere fatto qualcosa in più. Il giudice non ha trovato la nota spese allegata e io gli ho spiegato che non tutto si fa per denaro. Per i biker la parola è più importante del denaro”. Infine le parole di un altro membro degli MPM, Joker’: “Il coraggio di Maura di denunciare è stato straordinario. Mi ha colpito il fatto che molte donne si sono rivolte a lei tramite i social e grazie a lei sono riuscite a denunciare”. (Andrea Corti/alanews)
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