POLITICA (Bruxelles). “La petizione è nata nel 2017. Noi siamo un comitato attivo contro l’incenerimento dei rifiuti in generale e soprattutto nei cementifici. Quando abbiamo saputo di questa legislazione che permetteva che il rifiuto diventasse combustibile e che venisse commercializzato in tutta Italia, abbiamo deciso di ampliare la nostra azione a livello nazionale, contattando altri comitati e preparando insieme una petizione per evitare che questa legge proseguisse. Siamo estremamente soddisfatti del primo passo di oggi. Sappiamo che l’Europa non ha capacità legislativa nei singoli Paesi, ma è un segnale importante”. Così Attilio Agazzi, del Comitato ‘La Nostra Aria’, ha commentato l’apertura avuta oggi dalla commissione Petizioni del Parlamento Europeo alle richieste presentate da alcune associazioni e comitati italiani contro la combustione del Combustibile Solido Secondario (CSS). (Giulia Torbidoni/alaNEWS)
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