Pezzati (Oxfam): “Alto rischio epidemie a Gaza dopo bombardamenti”
“Solo il 6% della popolazione di Gaza può bere acqua potabile dai rubinetti”
(Roma). “Il cessate il fuoco accordato stanotte sta reggendo. L’escalation ha portato alla morte di 230 persone a Gaza, di cui 65 bambini e 37 donne. I morti israeliani sono stati 12 di cui 2 bambini. I feriti sono più di 1.500 a Gaza e 100 in Israele. Gaza è un luogo invivibile dove più dell’80% della popolazione per sopravvivere ha bisogno degli aiuti internazionali. Epidemie e malattie in un luogo appena bombardato dove gli ospedali non funzionano a causa della scarsità di materiali e di energia elettrica. Il pericolo epidemie è reale, non solo a causa del Covid. Solo il 6% della popolazione può bere acqua potabile dai rubinetti, come Oxfam da anni proviamo a migliorare la capacità di depurazione delle acque. Il 40% della rete idrica di Gaza è stata danneggiata negli ultimi giorni”. Lo ha dichiarato Paolo Pezzati, policy advisor per le emergenze umanitarie di Oxfam Italia. (Fabrizio Rostelli/alanews)
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