Firenze, presidio contro l’omofobia: “L’Italia è ancora un paese arretrato”
La vicepresidente di Love My Way, Sara Mercuri: “Il ddl Zan può essere un primo passo”
CRONACA (Firenze). In piazza Santissima Annunziata a Firenze l’associazione Love my Way ha organizzato un presidio contro l’omofobia e tutte le forme di violenza manifestata per diversi orientamenti sessuali. “La nostra associazione è nata il 9 febbraio, le nostre lotte vanno dai diritti della comunità Lgbt all’ecologismo, su tutti i piani, non ci fermiamo solo alla nostra comunità” spiega Sara Mercuri, vicepresidente dell’associazione. “In generale l’Italia è un paese omo-lesbo-bi-trasfobico. Ancora non si è superato questo grave problema. È una questione nazionale”. Andrea Panerini, pastore della Chiesa protestante unita: “La Chiesa cattolica di Roma ha una posizione abbastanza arretrata e dubitiamo che possa evolvere più di un certo livello perché è nella sua natura avere alcuni elementi come il celibato maschile, presenze esclusivamente maschili nei ministeri mentre nella nostra Chiesa nominiamo donne e anche persone transessuali al ministero pastorale”. Pietro Bigozzi di Love My Way: “La legge Zan sarà un passo importante perché si dà un certo indirizzo a proteggere queste persone. È uno sviluppo di questo tipo di normativa. Anche se la legge Mancino è stata già poco utilizzata e questa sarebbe una sua estensione. Ci stupisce un po’ l’articolo 4 che ribadisce la libertà di espressione, quando è già un principio costituzionale. Questo sembra un po’ indebolire l’impianto della legge in generale”. (Emanuele De Lucia)
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