Violenza in carcere, la garante visita gli agenti arrestati per i pestaggi
“Hanno paura, sono molto scossi”
(Napoli). “Sono stata nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere all’interno del quale sono rinchiusi gli agenti della polizia penitenziari che hanno partecipato alla mattanza del 6 aprile 2020. Ovviamente si tratta di una struttura che non ha nulla a che vedere con l’istituto Francesco Uccella. Tra l’altro gli agenti sono in regime aperto mentre chi ha subito la mattanza è ancora all’interno di reparti in regime chiuso. Gli agenti li ho trovati molto provati, ci hanno tenuto a sottolineare che sono stati solo gli esecutori materiali. Li hanno armati con manganelli, caschi e protezione e li hanno mandati a fare un perquisizione straordinaria. In effetti anche loro hanno riconosciuto che quella poi non è stata una perquisizione straordinaria. Gli agenti, non abituati al ruolo di detenuti, mi sono sembrati molto impauriti. Insistono sul fatto di aver solo eseguito un’ordine e di non essere stati in grado di ribellarsi”. Così La garante dei detenuti di Caserta Emanuela Belcuore (Luca Leva/alanews)
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