Roma, la Regione acquista Lucha y Siesta. Cicculli: “Rimarrà bene comune femminista”
“Pronte ad accogliere le donne afghane per costruire dei percorsi assieme”
POLITICA (Roma). La Casa delle donne Lucha y Siesta può continuare ad essere un bene comune, come lo è stato in questi ultimi 13 anni. La struttura, acquisita dalla Regione Lazio attraverso un’asta, era un ex deposito dell’Atac finito nel concordato preventivo della municipalizzata. “Siamo molto felici perché questo luogo rimarrà un bene comune femminista e transfemminista”, ha raccontato l’attivista Michela Cicculli. “L’opposizione in Regione è normale che faccia le proprie polemiche, anche senza alcuna base. Noi continueremo a lavorare per far sì che questo rimanga un bene comune, attraverso le vie che si stabiliranno”, ha continuato. Mentre parlando delle donne afghane che fuggono dal loro paese, ha precisato: “noi, come tante altre donne di Roma, siamo pronte ad accoglierle e a costruire assieme dei percorsi. Saremo con tutte quelle che decidono di lasciare l’Afghanistan, ma sosterremo anche quelle che rimarranno lì”. (Davide Di Carlo/alanews)
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