Firenze, la mostra ‘La mirabile visione’ al Bargello: “Scopriamo la modernità di Dante”
Il curatore Carlo Sisi: “Il poeta ha ispirato tutta l’arte dal simbolismo in poi”
CULTURA (Firenze). Al museo del Bargello di Firenze è stata inaugurata la mostra “La mirabile visione. Dante e la Commedia nell’immaginario simbolista”, ancora un contributo alle commemorazioni dei 700 anni dalla morte del poeta. Il curatore, Carlo Sisi: “La mostra trae si sviluppa secondo una linea che coglie un aspetto di un Dante simbolista, guardato con gli occhi di una modernità che chiamava in causa gli estetismi dei pre-raffaelliti, le inquietudini della cultura decadente. Il titolo richiama un’opera di Giovanni Pascoli”. La direttrice del museo del Bargello, Paola D’Agostino: “È la seconda mostra organizzata dai musei del Bargello in occasione delle celebrazioni dantesche. Parte da qui dove è avvenuto il ritrovamento di quel ritratto di Dante realizzato da Giotto e la sua bottega, riscoperto nel 1840. Segna anche il cambio di fortuna del Bargello, che da carcere diventa primo museo nazionale del regno d’Italia durante Firenze capitale. Questa mostra racconta poco note la straordinaria fortuna che Dante ebbe nella seconda metà dell’Ottocento”. Maria Ida Gaeta, segretario generale del Comitato nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante: “Il Bargello è il luogo dove è stato deciso l’esilio di Dante. La mostra che si inaugura oggi ci fa capire quanta ispirazione nell’immaginario artistico dal simbolismo in poi ha dato Dante e tutta la sua opera”. (Emanuele De Lucia/alanews)
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