Regeni, De Falco: “Egitto? Trattare con dittatori ma senza abdicare alla propria dignità”
“Invitiamo tutti a non andare più in Egitto. Agenti sottratti volontariamente al processo”
(Roma). “Serve coerenza da parte delle istituzioni italiane nei rapporti con l’Egitto dopo la costituzione come parte civile al processo per la morte di Giulio Regeni. Bisogna rendersi conto che i criminali non si possono nascondere solo perché agenti di alto livello di un paese dittatoriale. Draghi dovrebbe avere un ripensamento rispetto a quanto affermato tempo fa e cioè si deve avere a che fare anche con i dittatori ma senza abdicare alla propria dignità. Spero che il nostro Paese possa mandare a processo dei delinquenti anche se il loro paese li sta difendendo in maniera spietata con depistaggi di ogni tipo. Il paese ha diritto alla verità, non solo la famiglia Regeni. Ribadiamo l’invito a non andare in Egitto, perché ognuno di noi può fare qualcosa. Gli agenti si sono sottratti volontariamente al processo”. Lo ha dichiarato il senatore Gregorio De Falco all’esterno dell’aula bunker di Rebibbia dove si sta svolgendo la prima udienza del processo per la morte di Giulio Regeni. (Fabrizio Rostelli/alanews)
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