Caso Melis, il procuratore Loreto: “Per punire la donna l’indagato si è vendicato su di lui”
“Melis ha pagato l’essere altruista, disponibile verso chi gli ha chiesto aiuto”
CRONACA (Torino). “Per punire lei ha colpito Melis, è stato il suo modo di vendicarsi di lei, non di lui – così il procuratore capo di Torino Anna Maria Loreto, alla conferenza stampa in Questura per discutere del Caso Melis, l’uomo assassinato nella sua auto – L’indagato da circa due mesi seguiva i movimenti della signora che ha suo malgrado causato questo impulso omicidio e il gip ha riconosciuto l’aggravante di futili motivi, ritenendo totalmente sproporzionato un evento così grave rispetto ai loro incontri, ma la reazione omicida si è diretta non verso la donna ma verso un terzo. È la volontà punitiva verso la donna, che è considerata un oggetto, che non ha diritto di ribellarsi: è talmente sproporzionata la non accettazione della volontà dell’altra persona che è stato ritenuto un aggravante. Melis Massimo ha pagato l’essere altruista, disponibile verso un’altra persona che gli ha chiesto aiuto perché spaventata di fronte all’aggressività. Ed è morto per questo: per essere altruista e disponibile verso la donna”. (Sara Iacomussi/alanews)
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