Quinto anniversario della firma del memorandum Italia-Libia: “Ci ricorderanno come nazisti”
Il sit-in si è tenuto davanti alla Farnesina. Zanotelli: “Portiamo Italia davanti tribunale AIA”
POLITICA (Roma). Si sono dati appuntamento davanti al ministero degli Esteri a Roma le organizzazioni che da cinque anni chiedono a gran voce la revoca del memorandum siglato tra Italia e Libia. Un documento stipulato nel 2017 dal governo Gentiloni che, invece di bloccare gli sbarchi, ha aumento delle violenze nei centri libici per circa 80mila persone. “Il memorandum non ha portato a compimento nessuno degli obiettivi che si era prefissato, va abrogato perché porta soltanto morte”, spiega la coordinatrice dei volontari di Emergency Roma, Maura Morgigni. “Stiamo dando una quantità enorme di soldi alla Libia per violare i diritti umani impunemente”, tuona il portavoce Amnesty International Italia, Riccardo Noury. All’evento ha partecipato Padre Alex Zanotelli che ha voluto rimarcare che: “giunti a questo punto non c’è altra via che portare l’Italia davanti al tribunale dell’AIA. Un domani diranno di noi, quello che noi oggi diciamo dei nazisti”. (Davide Di Carlo/alanews)
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