Strage di Viareggio, corteo dei familiari, Daniela: “Fallimento totale della giustizia”
Rombi dell’associazione ‘Un mondo che vorrei’: “Stanno prendendo in giro 32 morti”
CRONACA (Firenze). Prima di quella che doveva essere l’udienza in appello bis per la strage di Viareggio del 2009, i familiari delle vittime hanno percorso un tratto della strada che porta al tribunale per protestare contro le lungaggini della giustizia. È stato rinviato il processo in appello per la strage che ha visto 32 vittime nell’agosto del 2009 in un incidente ferroviario, per permettere di tradurre in lingua tedesca la sentenza della Corte di Cassazione che ha annullato con rinvio a giudizio con l’accusa di disastro. Daniela Rombo, madre di una delle vittime, Emanuela, e appartenente all’associazione ‘Un mondo che vorrei’: “Io penso che l’associazione ‘Un mondo che vorrei’ farà un regalo ai giudici e i cancellieri della corte di cassazione di Roma, un traduttore google. Il coltello viene ancora rigirato nella piaga perché è una vergona ancora una volta, il fallimento totale della giustizia. Se fosse successo da un’altra parte, questa gente sarebbe stata licenziata in tronco. Voglio sapere come si può pensare di ottenere ancora giustizia in questo Paese. Stanno prendendo in giro 32 morti e le loro famiglie, sono quasi 13 anni che noi siamo qui”. (Emanuele De Lucia)
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