Anziani reclusi in Rsa, i parenti: “Regime carcerario, non escono da 2 anni”
Associazioni in piazza: “Devono farci vedere i nostri cari, siamo parte della loro cura”
(Roma). Di fronte al ministero della Salute a Roma e in contemporanea in altre città, sono stati organizzati dei presidi dai comitati dei parenti dei pazienti ricoverati nelle Rsa. Le associazioni denunciano un regime carcerario: “che impedisce ai nostri familiari di uscire dalle strutture da 2 anni, alcuni non sono più usciti dalle loro stanze. Non possiamo toccarli, né abbracciarli nonostante abbiamo il green pass e senza tener presente che noi siamo parte della loro cura. Tutto è lasciato alla discrezionalità delle direzioni sanitarie che non ci permettono nemmeno di visitare le stanze dei nostri parenti. Chiediamo che gli sia data la possibilità di uscire e vogliamo un tavolo nazionale per discutere delle Rsa, perché queste strutture non riescono a fornire cura e salute ai nostri cari. Alcune denunce sono arrivate anche a Strasburgo e l’organismo della comunità europea che verrà a controllare le carceri in Italia vorrà controllare anche queste strutture”. Questi alcuni commenti. (Fabrizio Rostelli/alanews)
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